Thursday, February 22, 2007

Recensioni: “Il Santo”, Antonio Fogazzaro

Scritto nel 1905 da Fogazzaro, autore simbolo del liberalismo cattolico dell’800, il libro fu molto discusso, stigmatizzato anche dal filosofo Benedetto Croce e messo all’indice dalla Chiesa con un decreto del 5 aprile 1906. Fogazzaro affronta temi delicati controversi: parla di Darwin, di scienza e fede; parla anche di quattro “spiriti maligni” (spirito di menzogna, di dominazione, di avarizia, di immobilità) che secondo il protagonista si sarebbero impadroniti della Chiesa.

La recensione del libro di Marco Testi ne evidenzia “luci ed ombre”, e ne sottolinea una validità attuale, perché, pur trattandosi di un romanzo legato al proprio tempo, e quindi “per certi versi così datato”, “qui lo scrittore rifiuta le leggi del mercato e ubbidisce ad una voce pressante che dopo la grande ubriacatura positivistica rimetteva la gratuità e l’apparente follia dello spirito al centro dell’universo della narrativa”.

Il protagonista non cerca il “raggiungimento della felicità terrena”, ma decide di “sparire per dare la propria vita agli altri”: Piero Maironi, figlio dei protagonisti di “Piccolo mondo antico”, decide di ritirarsi “in un convento del sublacense, meritandosi la fama di sant’uomo”.

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