Monday, March 03, 2008

Staminali: l'equilibrio tra ricerca ed etica

Un articolo del 21 gennaio scorso, pubblicato da L'Unità, per quanto apparentemente sbilanciato, nel sottotitolo, a favore della ricerca sulle cellule staminali embrionali, sembra mostrare una disponibilità al dialogo, presentando una analisi quasi super partes.

L'articolo presenta due ultime importanti notizie relative alla ricerca sulle cellule staminali adulte: gli studi sulle “cellule staminali pluripotenti indotte” (o IPS), di Shinya Yamanaka e Junying Yu, del Genome Center della Wisconsin-Madison University; e le ricerche sulla “clonazione per trasferimento di nucleo”, di Andrew French e del suo team della società privata Stemagen di La Jolla.

Mentre la prima tecnica non da origine ad embrioni, la seconda (che è appunto una clonazione, realizzata tramite la “fecondazione” di ovociti con materiale cromosomico di cellule della pelle), ne prevede necessariamente la creazione.

L'articolo parla di rischi di tumori embrionali, possibili nello sviluppo delle cellule staminali con la prima tecnica esaminata, però mentre in realtà non si hanno ancora indicazioni di questo tipo (è una possibilità, non si sa quanto probabile), per le staminali embrionali il rischio di sviluppo di teratomi (questo genere di tumori), è già accertato da tempo.

Tralasciando questo aspetto, e senza approfondire gli aspetti scientifici o etici delle due ricerche, è interessante notare come l'articolo non si schieri nettamente su posizioni “laiche” a favore della “libertà di ricerca” tout court, quanto descriva caratteristiche e implicazioni delle due tecniche, e sottolinei la necessità e opportunità di un dialogo e di un confronto sul piano etico e scientifico. Infatti l’articolo spiega che, per i motivi sopra descritti, “da un punto di vista bioetico le due strade sono (invece) molto diverse”.

Si è quindi di fronte a un dilemma che non è “da poco”, e “se è vero che non per tutti l'embrione 'è uno di noi', è vero che quasi per nessuno è un 'mero grumo di cellule'.”

Link
Medicina e Persona
Paolo Centofanti